venerdì 19 ottobre 2012

Giorno 31: siamo felpati


Ore alba meno un quarto, sono gia' in piedi, vestita e colazionata, il cervello accesso ma non ancora ingranato. Arrivano i muratori per preparare il terreno ai roofers, e' confermato si fa tutto oggi!

Alle 10am le preparazioni finiscono, e l'altra ditta comincia. Sono italiani mi dicono, ma il biondino con gli occhi azzurri e la pelle da highlander mi sembra taaanto britannico, poi apre bocca ed e' decisamente dell'Essex. In compenso il signor Lib (per Libero?), lui, ha tutti i connotati mediterranei: scuro di capelli, occhi e carnagione, e quando mi saluta lo fa con un bell' accento del Sud...e cosi', in un secondo, mi si stampa un bel sorriso sulle labbra.


Il primo strato di “felt” va su in 20 minuti senza problemi, poi cominicia a piovigginare, dopo un paio d'ore piove proprio a dirotto (San Giuseppe ovviamente non lavora di venerdì, oppure ce l'ha con me che sono un'eretica). Per fortuna, dopo un'ora la pioggia si calma e il tetto si puo' completare. Tempo 4 ore e il tetto e' completamente a prova di meteo. 

Tie', tempaccio inglese, non mi freghi piu'.

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